Una famiglia parte di prima mattina su una monovolume per evitare gli ingorghi del traffico delle vacanze estive. Programmando con il cruise control una velocità di 130 Km/h, il padre Tom procede spedito quando, a causa di un errore per cui dovrebbe girare indietro, si rende conto che non ha più il controllo dell'auto. Tutte le manovre per rallentare la macchina non sortiscono effetto.
Tony, un talentuoso giovane motociclista, è coinvolto suo malgrado, negli affari di un pericoloso gangster che lo ricatta minacciando la vita della madre di suo figlio.
Un gruppo di ladri in fuga dopo aver rapinato una banca si imbattono in una famiglia in gita in campagna. Quando i criminali nascondo la refurtiva nel SUV fermo a uno stop per la famiglia inizia un lungo incubo.
Nearly 200 years ago, the train revolutionized our lives. It redrew the maps of states and nations, and changed concepts of distance and time like no other invention before. What visionaries imagined the development of the railroad? How did we get from the first chugging locomotives to the smooth giants of speed we see today? How does France's extensive rail network keep running smoothly, 24/7?
The Channel Tunnel linking Britain with France is one of the seven wonders of the modern world but what did it take to build the longest undersea tunnel ever constructed? We hear from the men and women, who built this engineering marvel. Massive tunnel boring machines gnawed their way through rock and chalk, digging not one tunnel but three; two rail tunnels and a service tunnel. This was a project that would be privately financed; not a penny of public money would be spent on the tunnel. Business would have to put up all the money and take all the risks. This was also a project that was blighted by flood, fire, tragic loss of life and financial bust ups. Today, it stands as an engineering triumph and a testament to what can be achieved when two nations, Britain and France put aside their historic differences and work together.
Questo documentario-inchiesta segue le vicende relative alla realizzazione del bypass ferroviario della città di Trento, attraverso le testimonianze dirette di tecnici competenti e di chi si è speso, con impegno ed energia, per tutelare il diritto dei cittadini del capoluogo trentino di decidere le sorti del proprio territorio. L’opera, proposta da RFI (Rete Ferroviaria Italiana), prevede infatti l’attraversamento della città con un tracciato in sinistra del fiume Adige e sotto la collina est. Il progetto, tuttavia, ha dimostrato di non rispettare il territorio della città di Trento, le zone agricole a sud, le sorgenti e la fragilità geologica della stessa collina est. La proposta, inoltre, prevede di attraversare le zone inquinate ex-Sloi ed ex-Carbochimica, minando l’integrità ed il tessuto sociale ed economico del centro storico e del quartiere di San Martino ed esaurendosi con un aggravamento irreversibile della separazione fisica della zona Gardolo-Roncafort.